Il 26/27 marzo e il 2/3 aprile, la storica dell'arte Monica Shenouda accoglie i visitatori per passeggiate primaverili al Palmerino, compresa la visione della mostra 'Portrait Dialogues'.
Questo evento all'aperto mette in luce la storia di una casa che ha ospitato artisti fin dalla sua costruzione nel 1400. Esplora il legame con la 'Colonia Inglese' nella tenuta che fu la casa dello scrittore britannico Vernon Lee; dall'inizio del secolo scorso fino al 1935, i salotti letterari internazionali de Il Palmerino ospitarono artisti del calibro di Oscar Wilde, Virginia Woolf, Edith Wharton, Henry James, John Singer Sargent e molti altri. Henry James avrebbe chiamato Vernon Lee "la mente più abile di Firenze", e Sargent avrebbe immortalato il suo volto durante una sessione di ritratto di tre ore, che ha portato a una tela, ora alla Tate, su cui ha scritto "Alla mia amica Violet". Il ricordo di questi e di altri personaggi che furono all'avanguardia della scena artistica e letteraria a Firenze e a Londra, rimane forte al Palmerino.
Nel giardino a fine primavera
Il tour racconterà anche la vita di Federigo Angeli e Lola Costa, la 'coppia di pittori' che acquistò la casa dall'artista britannico nel 1935, e si concluderà con la visione della mostra 'Portrait Dialogues' dove le artiste adottive d'Oltrarno S. Bordley, E. Rogers e L. Chapman - formatesi ai Charles H. Cecil Studios - stanno in 'conversazione' con pittrici del passato.
Portait Dialogues exhibition, "Ruggero" by Emily Rogers, 2021
26/27 marzo e 2/3 aprile
Orari di ingresso: 15.00 e 17.00
Ingresso 10 euro, spuntino leggero incluso
Le visite guidate durano circa 1,5 ore, in inglese e/o italiano
Massimo 15 persone per gruppo
Prenotazione obbligatoria: associazione@palmerino.it specificando la lingua preferita
"Where Garden Paths Lead to Paintings" fa parte del programma culturale 'Oltrarno Gaze 2022', organizzato dal The British Institute of Florence, in collaborazione con l'Associazione Culturale Il Palmerino, grazie a un finanziamento di Advancing Women Artists Legacy Fund.
L'obiettivo del progetto è quello di mettere in luce l'arte e l'artigianato moderno del quartiere fiorentino, esplorando allo stesso tempo la sua connessione con le donne artiste storiche del passato. L'evento gode del patrocinio del Consolato degli Stati Uniti d'America a Firenze. Partner di comunicazione: Il Fiorentino e Calliope Arts / Conversazioni sul restauro
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