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Mostra d'arte: Ritorno a Casa. Lola Costa a Villa Il Palmerino"

Aperta dal 26 Giugno al 26 Settembre, 2024

dal Martedì al sabato dalle ore 15 alle ore 19



Il nostro nuovo progetto culturale "Il giardino fiorentino: Le prime donne espatriate e le artiste di oggi" prende il via il 26 giugno alle ore 18.00, presso l'Associazione Culturale Il Palmerino, con la mostra "Ritorno a casa: Lola Costa a Il Palmerino".


Lola Costa è stata una poetessa e pittrice angloitaliana - soprattutto di nature morte, ritratti e paesaggi - che ha vissuto a Il Palmerino per quasi 70 anni, dopo aver acquistato la tenuta alla morte della precedente proprietaria, la scrittrice britannica Vernon Lee. L'archivio di Lee fa parte della collezione della British Institute Library. Fu un'esponente chiave della comunità inglese a Firenze, "tenendo banco" tra intellettuali e artisti locali e internazionali, molte delle quali erano donne, tra cui Janet Ross, Edith Wharton, Ethel Smith e Vanessa Bell. La mostra di Lola Costa è anche la cornice del debutto di una nuova pubblicazione - una rivista in stile taccuino chiamata The Curators' Quaderno, realizzata da Calliope Arts con The Florentine Press, il cui primo numero contiene approfondimenti sull'arte di Lola e sulla sua identificazione con lo spirito affine Vernon Lee.



La mostra "Ritorno a casa", aperta fino al 26 settembre, è l'inizio di un programma triennale organizzato dall'Associazione Culturale Il Palmerino e dalla Fondazione Calliope Arts, in collaborazione con il British Institute di Firenze. Il calendario prevede conferenze, una borsa di studio per artisti contemporanei (TBA) e ulteriori mostre.

La mostra è parte dell'Estate Fiorentina 2024 inizia proposta nel piano operativo della città di Firenze



Come illustra The Curators' Quaderno di Linda Falcone per Calliope Arts Foundation, l'arte e la poesia di Lola Costa sono infuse nello spirito de Il Palmerino e del suo giardino, che continua a favorire le connessioni tra il passato e il presente, e tra le comunità inglese e italiana di Firenze..


per trovare il quaderno anche in versione italiana al Florentine Press



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